martedì 9 febbraio 2016

Da questa sera non sono più Vicepresidente ....

Avevo il piacere di anticiparlo personalmente.
Da questa sera, di fatto, non sono più Vicepresidente dell'Ordine degli Ingegneri di Palermo. Votando all'unanimità il nuovo regolamento interno (la prima parte) abbiamo di fatto cancellato la carica di secondo Vicepresidente, ritornando a quanto stabilito dal regio decreto che prevedeva ove voluto la presenza di un Vicepresidente soltanto identificato nel consigliere più anziano.
E' stato un onore anche questa seconda volta.

sabato 23 gennaio 2016

http://www.lavoripubblici.it/news/2015/11/ANTINCENDIO/Prevenzione-Incendi-da-oggi-in-vigore-il-nuovo-Regolamento_16102.html

"Entra ufficialmente in vigore oggi il nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi di cui al Decreto del Ministro dell'Interno 3 agosto 2015 recante "Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139" (G.U. 20/08/2015, n. 192 - Suppl. Ordinario n. 51).
Il nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi è stato pubblicato per semplificare le procedure e assicurare tempi più rapidi per l'avvio delle attività produttive, senza ridurne nel contempo il livello di sicurezza. Non sono, però, mancate le critiche da parte degli operatori del settore. Ricordiamo, infatti, la presa di posizione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che all'indomani della pubblicazione del Decreto ne ha criticato i contenuti. "Non è il testo che ci aspettavamo e che avevamo valutato in bozza nelle ultime versioni" aveva dichiarato l'ing. Gaetano Fede, consigliere e coordinatore del gruppo di lavoro "Sicurezza" del Consiglio nazionale degli ingegneri. "L'impianto delle Nuove norme tecniche - ha continuato l'ing. Fede - resta immutato, ma senza le Regole tecniche verticali risulta troppo emendato ed applicabile di fatto solo alle attività soggette non normate. La presenza anche di una sola Regola tecnica verticale - quella delle scuole, come si dava per scontato almeno fino al mese di luglio scorso - avrebbe permesso una migliore e più puntuale verifica dell'efficacia della nuova norma. Pertanto per i primi tempi, non sappiamo quanto lunghi, si tratterà di un'applicazione molto ridotta, e che resta comunque su base volontaria. Tutto ciò ovviamente riduce sensibilmente gli aspetti innovativi della nuova norma".
Ricordiamo che il nuovo decreto è composto da 5 articoli e un corposo allegato tecnico che ne costituisce il cuore:
art. 1 - Approvazione e modalità applicative delle norme tecniche di prevenzione incendi
art. 2 - Campo di applicazione
art. 3 - Impiego dei prodotti per uso antincendio
art. 4 - Monitoraggio
art. 5 - Disposizioni finali
allegato 1 - Norme di Prevenzione Incendi

In particolare, l'allegato 1 è strutturato in 4 sezioni distinte:
Sezione G - Generalità che definisce termini, definizioni e simboli grafici, le metodologie di progettazione della sicurezza antincendio e le soluzioni progettuali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi primari di prevenzione incendi. L'impostazione generale di questa sezione è basata sui seguenti principi:
generalità: stesse metodologie per tutte le attività semplicità: sono privilegiate le soluzioni semplici, realizzabili, comprensibili e con la più facile manutenzione modularità: scomposizione della materia in moduli che guidino il progettista alla composizione delle soluzioni appropriate flessibilità: ad ogni prestazione di sicurezza antincendio richiesta all'attività corrisponde sempre la proposta di molteplici soluzioni progettuali prescrittive o prestazionali. Sono inoltre definiti metodi riconosciuti affinché il progettista possa concepire autonomamente e dimostrare la validità della specifica soluzione progettuale alternativa, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio standardizzazione e integrazione: conformità con gli standard internazionali inclusione: le diverse disabilità (es. motorie, sensoriali, cognitive,...), temporanee o permanenti, delle persone che frequentano le attività sono considerate parte integrante della progettazione della sicurezza antincendio contenuti basati sull'evidenza: il tutto è basato su ricerca, valutazione e uso sistematico dei risultati della ricerca scientifica nazionale e internazionale aggiornabilità: il documento è stato realizzato in modo da essere facilmente aggiornato in base allo sviluppo tecnologico e delle conoscenze Sezione S - Strategia antincendio: è il cuore delle norme tecniche di prevenzione incendi Sezione V - Regole tecniche verticali: reca le indicazioni di prevenzione incendi che si applicano alle aree a rischio specifico
Sezione M - Metodi: si definisce nel dettaglio la metodologia di progettazione dell'ingegneria delle sicurezza antincendio (o progettazione antincendio prestazionale). È suddiviso in altre 3 sezioni:
M1 - Metodologia per l'ingegneria della sicurezza antincendio
M2 - Scenari di incendio per la progettazione prestazionale
M3 - Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale"

(A cura di Redazione LavoriPubblici.it - http://www.lavoripubblici.it/news/2015/11/ANTINCENDIO/Prevenzione-Incendi-da-oggi-in-vigore-il-nuovo-Regolamento_16102.html)

mercoledì 9 settembre 2015

Formazione Permanente e Tecnici Dipendenti

Importante iniziative nell'ambito della collaborazione tra Ordini Professionali Tecnici e Pubblica Amministrazione. Questa volta è toccato al Comune di Palermo e agli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Palermo.
Per conto dell'Amm.ne si è fatto promotore l'Arch. Mario Li Castri​, neo Capo Area Infrastrutture del Comune di Palermo e supportato dalla disponibilità dei Consiglieri dell'Ordine degli Architetti Giuseppe Monteleone​, Salvatore Andò, Ornella Amara, Roberta Romeo e per l'Ordine degli Ingegneri n.q. di VicePresidente del sottoscritto Renzo Botindari (tutti tecnici dipendenti del Comune di Palermo).
I Presidenti dei due Ordini Arch. Miceli e Ing. Giovanni Margiotta​ hanno dato ampia disponibilità a mettere in piedi iniziative congiunte (sulla base di esperienze già fatte con altre amministrazioni) per co-organizzare iniziative formative dedicate ai tecnici dipendenti (in alcuni casi ove possibile aperte anche ai liberi professionisti) volte primariamente alla necessità di una formazione diventata obbligatoria per legge e in secondo luogo a una maggiore conoscenza dei procedimenti interni, con lo spirito di una proficua collaborazione per eventuali spazi di miglioramento.

Confortanti segnali per la creazione di un tavolo permanente che affronti la necessità di conciliare la richiesta di crediti formativi con una formazione dedicata all’interno degli orari di lavoro, ci si augura che una soluzione positiva di tale intento, apra la strada a successivi incontri e iniziative volte ad affrontare la tutela della dignità della professione tecnica svolta da dipendente.

Questa iniziativa segue le convenzioni fatte e in essere con altre Amministrazioni.

venerdì 21 agosto 2015

Procedono come da programma i lavori per A&V

scuola

Riportiamo il servizio di Sabrina Raccuglia per Tgs nella quale si fa il punto sui lavori per la dotazione di sistemi di antintrusione e videosorveglianza di 158 scuole palermitane e la realizzazione della rete radio per il controllo remoto da sala di controllo dedicata. Nel servizio una dichiarazione del sottoscritto R.U.P.

 

 

 

http://tgs.gds.it/2015/08/20/palermo-videosorveglianza-in-84-scuole_398208/#.VdZbnzlsNdg.gmail

martedì 21 luglio 2015

La Corazzata Potemkin ……

L'Ordine degli Ingegneri "boccia" il tram - Margiotta: «Obsoleto e dagli effetti nefasti» http://palermo.meridionews.it/articolo/35540/lordine-degli-ingegneri-boccia-il-tram-margiotta-obsoleto-e-dagli-effetti-nefasti/  (sito MeridioNews)
“Ma dite vero? Ma chi è questo signore che rilascia tali dichiarazioni?”
Questo il tono di una telefonata questa sera giuntami da un mio amico “giornalista” che ha condiviso con me anni di trasmissioni radiofoniche.
“Si mio caro, è il Ns. Presidente e da qualche tempo ha deciso di ridare all’Ordine il giusto ruolo nel dibattito provinciale, ai tecnici per tutto quanto di tecnico ci circonda.” La risposta dall’altro capo del telefono: “Interessante. Mi piace! ”
Certo per qualcuno era più comodo immaginarci nella fase di autodistruzione professionale, distratti dalla necessità di dotarci di “pos”, di raccogliere crediti formativi come le figurine panini o di piangerci addosso mentre eravamo intenti a partecipare a pseudo-bandi di gara per raccogliere elemosine.
Così facendo erano altri, spesso senza alcuna professionalità in merito a dover decidere le strategie di grandi opere che quasi mai giungevano a compimento.
Erano altri che studiavano il modo di renderci “trasparente” il lavoro inondandoci di schede e codici di estrazione anglosassone utili solo a creare ingorghi burocratici e dopo tutto ciò, accendendo i riflettori su di noi soltanto allo scoccar di qualche disgrazia.
Eppure anche noi sappiamo guardarci intorno perchè oltre a tecnici professionisti con le nostre competenze, siamo anche cittadini.
Comprendo che detta dall’uomo della strada tale affermazione è una opinione, ma se l’uomo della strada in quel momento è il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, tale opinione pesa come un macigno e qualcuno deve riflettere, ancor prima di rispondere, senza prima quanto meno aver messo insieme almeno una cinquantina di anni di esperienza professionale!
Ecco perchè essere con la barba bianca a volte giova e ti può permettere di dire che “la corazzata Potemkin del momento ….. è una cagata pazzesca” (Fantozzi)

venerdì 17 luglio 2015

Riforma P.A.: dove è il “ruolo unico tecnico”?

Le Camere stanno per esitare la riforma della pubblica Amm.ne. Ci sono segnali di modernizzazione del concetto di P.A. ma purtroppo anche in questa occasione non troverà spazio l’annosa questione del ruolo unico tecnico.

Chi dovrebbe sponsorizzare una tale annosa questione che darebbe respiro e dignità a chi ormai giornalmente da anni vive responsabilità da Colonnelli con gradi e retribuzione da Generale? In passato medici ed avvocati certamente più presenti tra gli scranni parlamentari sono riusciti a farsi riconoscere uno ruolo unico che ne valorizzasse e distinguesse le peculiarità del loro impegno nei ruoli della P.A.

Si pensa sempre e solo alla dirigenza. Ci sarà un motivo?

http://www.camera.it/leg17/522?tema=delega_per_la_riforma_della_p_a___a_c__3098_#riforma_della_dirigenza