sabato 16 maggio 2009

ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELL’ORDINE

dal sito dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo:

Il docente universitario Prof. Ing. Antonio Barcellona, già Segretario dell’Ordine, è stato eletto Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo. Succede all’Ing. A.M. Calì, sfiduciato dal Consiglio il 6 Dicembre 2008 e dimessosi – contestualmente ai consiglieri Laura La Rocca, Antonio Di Sazio e Andrea Rosario Valenti - il 30 Aprile 2009 a seguito del parere del Ministero della Giustizia, prima della revoca del mandato già all’ordine del giorno del Consiglio. Come Segretario gli subentra l’Ing. Massimo Aiello. L’ing. Maria Provvidenza Proietto è stata eletta Vicepresidente e l’Ing. Sergio Rappa è stato confermato nella carica di Tesoriere.

Il Consiglio dell’Ordine, determinato a portare avanti il programma di rinnovamento nel quale sono stati impegnati tutti i Consiglieri per assicurare sempre maggiore efficienza e migliore qualità dei servizi agli iscritti, ha provveduto alla surroga dei consiglieri dimissionari. Sono subentrati gli Ingg. Renzo Botindari, Antonino D’Amico e Dario La Torre nonché il docente universitario Ing. Prof. Armando La Pica.

http://www.vivereingegneria.com/blog/vivere-ingegneria/eletto-il-nuovo-presidente-dell’ordine

ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELL’ORDINE

INGPAIl docente universitario Prof. Ing. Antonio Barcellona, già Segretario dell’Ordine, è stato eletto Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo. Succede all’Ing. A.M. Calì, sfiduciato dal Consiglio il 6 Dicembre 2008 e dimessosi - contestualmente ai consiglieri Laura La Rocca, Antonio Di Sazio e Andrea Rosario Valenti - il 30 Aprile 2009 a seguito del parere del Ministero della Giustizia, prima della revoca del mandato già all’ordine del giorno del Consiglio. Come Segretario gli subentra l’Ing. Massimo Aiello. L’ing. Maria Provvidenza Proietto è stata eletta Vicepresidente e l’Ing. Sergio Rappa è stato confermato nella carica di Tesoriere.

Il Consiglio dell’Ordine, determinato a portare avanti il programma di rinnovamento nel quale sono stati impegnati tutti i Consiglieri per assicurare sempre maggiore efficienza e migliore qualità dei servizi agli iscritti, ha provveduto alla surroga dei consiglieri dimissionari. Sono subentrati gli Ingg. Renzo Botindari, Antonino D’Amico e Dario La Torre nonché il docente universitario Ing. Prof. Armando La Pica.

Live Sicilia: Palermo, Barcellona nuovo presidente

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Pubblicato da Epruno a 18.52 0 commenti

martedì 12 maggio 2009

Mi insedio all’Ordine quale Consigliere

altro 537 PALERMO 12/05/2009 - Ormai, mancava così poco alla conclusione di questo mandato elettorale, difatti a Settembre 2009, alla scadenza dei quattro anni si sarebbe tornato a votare per il nuovo Consiglio. Pertanto tutto mi sarei aspettato tranne che il Presidente a seguito di un atto di sfiducia, si dimettesse non solo dal ruolo di Presidente del Consiglio dell’Ordine, ma addirittura si dimettesse anche dal ruolo di Consigliere, coinvolgendo in questa scelta altri tre Consiglieri.

Questo atto “forte”, seppur personalmente non condiviso, mi ha messo davanti ad una scelta sofferta, quella di dover accettare o meno la surroga a Consigliere, in quanto secondo dei non eletti, a meno di cento giorni dalla fine del mandato, con poco tempo di davanti e bruciando di fatto quattro anni. Altro motivo di perplessità, stava nella considerazione che questa surroga avveniva grazie alle dimissioni non di miei ex compagni di lista, ma addirittura di coloro che erano stati i miei avversari elettorali. Un ultimo momento di perplessità stava nel considerare che in questi quattro anni (quasi) si erano consolidate nuove maggioranze e molte delle scelte future erano di fatto già pianificate ed a questo punto, sarebbe stata ininfluente la mia presenza per questo breve tempo.

Tutte queste considerazioni, mi avrebbero portato fuori dal motivo principe che ha contraddistinto questi ultimi 16 anni di volontariato professionale all’Ordine, “Lo spirito di servizio per l’Ordine e per la professione, oltre all’orgoglio per l’essere Ingegneri”, più importante di qualunque personalismo e pertanto, la surroga dei consiglieri, sarebbe servita a smuovere l’Ordine da questa vacazio istituzionale ed avrebbe permesso la nomina di un nuovo Presidente per poter andare avanti ed affrontare gli importanti temi che affliggono oggi la nostra professione. Essere strumento di ciò, anche per un ora avrebbe comunque nobilitato la mia partecipazione anche nel rispetto di 504 persone che quattro anni fa mi avevano dato la loro fiducia.