venerdì 16 dicembre 2011

Cosa Intendono con Liberalizzare?

Non comprendo la sbandierata liberalizzazione attraverso la soppressione degli ordini professionali. Mi ero imposto il silenzio e tanta prudenza. Quali privilegi hanno gli ingegneri e gli architetti dall'appartenenza di un ordine che difende la "professione di ingegnere o architetto", non gli Ingegneri o gli Architetti !? Come si crea crescita e lavoro abolendo le regole?

Quale monopolio si nasconde dietro l’Ordine? Quale casta c’è dietro l’Ordine Professionale Intellettuale degli Ingegneri o gli Architetti? Vedo una onda lunga che è partita dal 1994 con la Legge Merloni che sempre più ha voluto svilire l’aspetto intellettuale della materia per vederne solo l’aspetto commerciale, ed in questo contesto le società di Ingegneria non ci ha aiutato.

A meno che dietro queste fisime della politica, non ci sia l'idea di fare perdere il valore dei titoli di studi, conseguente compendio di una politica che in questi anni ha distrutto le scuole e l’università, garantendo un titolo a tutti …… più liberalizzazione di questa? L’Ordine non ha mai imposto un numero minimo agli iscritti, una distanza minima tra le sedi dell’attività professionale, un nepotismo spinto garantendone un monopolio.

Ci saranno forse di questi Ordini o Gruppi Professionali tra i Notai ed i Farmacisti? Non lo so, non ne conosco i privilegi, so solo che i nostri Ordini, non hanno garantito alcun che di ciò.

Da quando sono entrato nella P.A. per gli Ing. dipendenti si è solo parlato di incompatibilità, di poter fare questo o quest’altro, mortificando sempre di più un ruolo di tecnico laureato a discapito di un anonimo passacarte, mentre per i Sig. Prof alla Monti o Brunetta viene permessa libera professione ed incarichi prestigiosi per i quali lo stipendio di dipendenti serve per le sole sigarette.

Liberalizzare, vuol dire che tutti, anche i professionisti dipendenti, fuori dall’orario contrattuale di lavoro a condizione che paghiamo le tasse, possano fare di tutto?

Ci sto…….!! Diversamente senza il riconoscimento di un ruolo unico, non si va da nessuna parte! Non posso tollerare che dopo anni di studio e grosse responsabilità un dipendente professionista tecnico laureato prenda 1500 euro, spesso di gran lunga di meno che un custode che certamente non ha lo stesso carico di responsabilità (con tutto il rispetto per il Signor Custode), 10 anni di studi in più, devono avere un peso!

sabato 19 novembre 2011

Gli ingegneri palermitani paludono alla nomina del prof. avv. Giovanni Pitruzzella a Presidente dell’Antitrust

“Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, il Consiglio e tutti gli Ingegneri della Provincia di Palermo, esprimono vivo compiacimento ed i migliori auguri al Prof. Avv. Giovanni Pitruzzella per la nomina al vertice dell’Antitrust certi che l’insigne professionista e studioso palermitano saprà assolvere all’arduo compito affidatogli con l’equilibrio e la competenza che hanno caratterizzato il suo impegno professionale e sociale.” (Comunicato Stampa della Presidenza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo – Sabato 19/11/2011)

lunedì 31 ottobre 2011

Completate le nuove cariche ….

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"Con la nomina nella seduta del 24.10.2011, di un secondo Vicepresidente, completate le nuove cariche dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo. All'ing. Giorgio Umiltà si aggiunge quale Vicepresidente l’Ing. Renzo Botindari.
Pertanto il nuovo direttivo dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo è così composto: Presidente, l’Ing. Giovanni Margiotta;
Vicepresidenti, l’Ing. Giorgio Umiltà vicario, e l’Ing. Renzo Botindari;
Segretario, l’Ing. Ir. Dario Tomasini; Tesoriere, l’Ing. Sergio Rappa."

(Comunicato Stampa – Presidenza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo)

venerdì 21 ottobre 2011

Grazie Salvo……..

SNC00046Nota dell'Ing. Salvatore Barone, ai Colleghi Ingegneri iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo.

Oggetto: Dimissioni dalla carica di Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo

 

 

Come avete avuto modo di leggere dalle mail inviate recentemente dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo ho dato le mie irrevocabili dimissioni da Presidente e dal 18 ottobre 2011 il nuovo Presidente è Giovanni Margiotta. La mia scelta è nata principalmente dal crescente carico di lavoro della mia attività professionale e per sopravvenuti motivi strettamente personali anche nella constatazione e consapevolezza che nell’ultimo periodo ho retto con non poco sacrificio l’onere della Presidenza. In questi due anni ho dovuto prendere atto che già la sola gestione ordinaria comporta un impegno notevole, appesantito poi, dalle difficoltà che attraversa la società e che sempre più spesso si ripercuotono sulla nostra categoria. Il quadro generale e la situazione di particolare empasse che attraversiamo, d’altro canto, lasciano presagire per il futuro che l’onere della presidenza sarà sempre più pesante per i tanti impegni che si profilano. Si devono portare avanti le iniziative messe in campo, se ne devono avviare di nuove anche con riferimento alle problematiche legate alla riforma delle professioni. Nonostante tali difficoltà siano sempre crescenti l’attuale Consiglio, sotto la mia presidenza e grazie all’impegno costante e infaticabile di alcuni, ha ottenuto risultati importanti tra cui voglio citare la stesura e l’adozione del “Protocollo di Legalità”, la definizione dello statuto del “Centro Studi e di Alta Formazione” e la individuazione dei componenti del suo consiglio di amministrazione (manca ormai soltanto la firma dell’atto costitutivo), la partecipazione ai lavori preparatori della legge di riforma sui LL.PP. e la costituzione della “Associazione di Protezione ed Emergenze Civili Ingegneri Palermo“.

Ricordo anche tutti i seminari ed incontri a cui abbiamo dato patrocinio ed a cui spesso abbiamo partecipato ed in particolare il “Congresso degli Ingegneri dell’Informazione” organizzato dal nostro Ordine che ha avuto una valenza nazionale. Ho posto la questione del rinnovo delle carche istituzionali all’interno del Consiglio, nella consapevolezza del lavoro svolto, non volendo con questo sottoporre ad esame i titolari delle stesse bensì con l’intento di ragionare con i consiglieri sulle cose da fare e verificare le disponibilità di ciascuno ad assumersi l’onere e la responsabilità di incarichi specifici. Ciò anche per consentire al Consiglio di individuare con tranquillità le cose da fare partendo dal lavoro fin qui svolto e programmare i lavori necessari ad assolvere i compiti istituzionali con maggiore incisività mettendo in campo ogni azione utile alla riaffermazione del ruolo delle categoria ed in particolare per programmare ogni sforzo a supporto dei colleghi più giovani.

Tutti insieme dobbiamo avviare dall’interno del nostro Ordine quel rinnovamento necessario alla sopravvivenza ed al rilancio della categoria. Questa mia lettera non è di congedo. Tutti coloro che mi conoscono e mi sono amici sanno che comunque la mia disponibilità nei confronti del Consiglio e dei Colleghi resterà tale quale è stata fino ad oggi, sia all’Ordine che in Ufficio, e chiunque avesse la necessità di contattarmi può continuare a farlo perché nulla per me è cambiato rispetto a prima. Un sentito grazie di cuore a tutti i Colleghi che mi hanno appoggiato e che in varie occasioni mi hanno esternato il loro affetto e la loro stima. Un affettuoso saluto dal Vostro Consigliere

Salvatore Barone

venerdì 8 luglio 2011

Siamo in grado per una volta di dare il nostro contributo…..?

Siamo Ingegneri! Siamo difficilmente corporabili ed abbiamo difficoltà spesso a condividere professionalmente esperienze professionali, ma siamo stati sempre bravi a progettare il “futuro altrui”, per una volta, ci sentiamo in grado di riprogettare il “nostro futuro”? Siamo polemici, a volte anche troppo! Ci lamentiamo di tutto e di tutti, e speriamo sempre che siano gli altri a portare la croce per “mantenere intatta” la nostra libertà di poter criticare. Sentiamo dire da tutte le parti che il paese è in crisi e che c’è bisogno di sacrifici. Sappiamo bene che i sacrifici si fanno in un momento transitorio, mentre si studiano e si progettano le soluzioni per risolvere i problemi.

Siamo in grado per una volta di dare il nostro contributo iniziando a riprogettare ed a sistemare “casa nostra”? Io penso di si!!! Conosco e riconosco tra di Voi tante intelligenze sopra la norma e di contro ho molta fiducia nei giovani che oggi si iscrivono al nostro Ordine. Allora iniziamoci dalla cosa più semplice, “l’Ordine dei Servizi”! Che tipo di servizi desiderereste da un Ordine che si possa definire al passo con i tempi? Non pensate che sia semplice avere delle idee innovative, e non pensate di contro che una vostra idea sia già stata pensata. Non abbiate paura di dire la vostra se questa è costruttiva. Contattatemi con i mezzi informatici, mi farò portavoce di queste proposte e per quelle che possono essere realizzate nell’immediato, con i colleghi in Consiglio, avremo il piacere di invitarVi non solo a discutere, ma ad avere l’opportunità di lavorare insieme alla realizzazione di tutto ciò che può fare il bene del ns. Ordine e quindi della ns. Professione, senza preclusione alcuna di schieramenti o steccati preconcetti, poichè lo dico sempre, l’Ordine è più importante di Noi singoli iscritti e/o Consiglieri e ci auguriamo che possa sopravviverci ed allora diventa più importante costruire l’Ordine del futuro, l’Ordine dei nostri figli……

martedì 5 luglio 2011

Aumentare il contributo d’Iscrizione all’Ordine degli Ingegneri di Palermo?

Il tesoriere Sergio Rappa, nella sua relazione per la presentazione del bilancio previsionale, legandosi alla prospettiva di una abolizione della T.O. legata alla vidimazione delle parcelle ha prospettato una ipotesi di un futuro aumento del contributo per l’iscrizione all’ordine degli ingegneri, peraltro il più basso d’Italia del 50%.

Occorre precisare che tale decisione dovrebbe esser presa nell’ambito del Consiglio ed in occasione di una sua proposizione all’ordine del giorno, ma aggiungo che personalmente, in quel contesto, come già fatto in passato mi farò parte attiva per far conoscere le ragioni dei miei colleghi professionisti dipendenti, affinchè il paventato aumento della tassa d'iscrizione, qualora dovesse necessariamente essere perseguito, giunga solo dopo aver percorso tutte le iniziative necessarie alternative per studiare introiti relativi a nuovi servizi da fornire agli iscritti.

Ma quali ragioni ad oggi portano i colleghi professionisti dipendenti? Questo settore ag oggi rappresenta il 70% (campione nazionale) degli iscritti all'Ordine degli Ingegneri, e dal loro punto di vista, lamentano da qualche anno (proprio in corrispondenza della crisi che attanaglia le libere professioni) di rappresentare un soggetto attivo nel sostentamento economico dell'Ordine, non avendo, con il permanere di quell'errato punto di vista storico che identifica l'Ordine con le parcelle e di conseguenza con i liberi professionisti, alcun interesse (e qualcuno sostiene obbligo) a rimanerne iscritti.

Se si sommasse in questi colleghi la sensazione che non solo progressivamente l'Ordine si sia dimenticato di loro, ma che in più chieda l’aumento del 50% del costo di un “non servizio per loro”, il tutto potrebbe avere realmente un effetto deflagrante per la ns. istituzione.

Reputo, e lo scrivo ormai da qualche anno, che debba prevalere in tutti uno spirito di appartenenza alla categoria, e che bisognerà impegnarsi in un grosso lavoro di coesione fra le varie specializzazioni della ns. categoria professionale.

Un primo passo fondamentale sarà quello di guadagnare o riguadagnare una presenza dell’istituzione Ordine al fianco dei colleghi, nella difesa della professione di Ingegnere, nelle pubbliche amministrazioni e nelle aziende private ed in ogni contesto nel quale un ns. collega ingegnere eserciti e firma con assunzione di responsabilità la sua prestazione professionale.

Abolita anche in Sicilia l’obbligo della vidimazione parcelle dei LL.PP. presso gli Ordini Professionali

Con la pubblicazione (il prossimo venerdì) della nuova normativa sui LL.PP. in Sicilia che recepisce il D.Lgs. 163/06 , viene definitivamente abolito l’Art. 7 della ex L.R. 21/85 che sanciva l’obbligo nella nostra regione di acquisire la vidimazione c/o gli Ordini professionali della parcella professionale. Si completa e si recepisce anche in Sicilia l’effetto della norma che l’ex. ministro Bersani  sulla liberalizzazione dei minimi tariffari anche per i LL.PP. per le P.A..

Primo effetto importante, sarà quello di incidere pesantemente sugli introiti degli Ordini Professionali. Basti pensare che già per gli effetti della crisi professionale, l’Ordine degli Ingegneri di Palermo nel 2009 aveva introitato circa €. 220.000,00 di T.O. , divenuti €. 166.000,00 nel 2010. Questi numeri corrispondono a circa il 22% del bilancio annuo. Occorrerà quindi ricorrere a nuove prospettive di introiti legati a servizi per far quadrare i bilanci nel prossimo futuro.

Approvato il Bilancio Consuntivo 2010 e Preventivo 2011 a Maggioranza!!!

L’Assemblea dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo ha approvato il bilancio di gestione 2010/2011 a maggioranza al fine di una lunga ed alquanto dialettica assemblea che ha visto la presenza di 95 colleghi.

Personalmente a mia memoria non ricordo un bilancio approvato a maggioranza. La relazione del Tesoriere ha calcato la mano sul momento di crisi economica che vive l’Ordine così come la  professione di ingegnere. Per l’anno che verrà effettuati in via previsionali tagli alla gestione per compensare l’effetto della diminuzione dei ricavi per la vidimazione delle parcelle che avevano già visto il contributo (tassa all’Ordine) salire al 2%.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 05 luglio 2011 - Relazione del Presidente Ing. S. Barone

Cari Colleghi, Vi ringrazio della Vostra partecipazione ed espongo di seguito l'attività svolta dal Consiglio nell'ultimo anno, vale a dire dal 30 giugno 2010, data dell'ultima relazione, fino al 30 giugno 2011.
Il Consiglio dell'Ordine ha tenuto nell'anno trascorso 30 sedute.

Si sono registrate 179 nuove iscrizioni, di cui 149 nella Sez. A, delle quali 5 con provenienza da altri Ordini, e 30 iscrizioni nella Sez. B dell'Albo.

Nella Sez. A si è proceduto a 40 cancellazioni per dimissioni, 24 per trasferimento ad altri Ordini e 18 per decesso.

Sono venuti a mancare i Colleghi: Arrigo Giuseppe, Barbagallo Dario, Caleca Luigi, Catalano Enrico, Cerrone Mario, Ciriminna Francesco, Damiano Francesco, Gargano Antonio, Gazzè Corrado, Gullotti Domenico, Lucchese Paolo, Nania Gioacchino, Patti Pierluigi, Saladino Domenico, Sferruzza Pietro, Spataro Donatello, Tomasino Ettore, Trovato Filippo.

E' stato sospeso un iscritto a tempo indeterminato ai sensi dell'art.46 del R.D. 23/10/1925 n. 2537, e sono state revocate 3 sospensioni. Nella sez. B. si è proceduto 14 cancellazioni per dimissioni e 1 per decesso (Ing. Semi Giuseppe).
A seguito delle variazioni elencate, il numero degli iscritti all'Albo alla data del 30 giugno 20 Il ascende complessivamente a 5570, di cui 5540 nella Sez. A e 230 nella Sez. B .

Nel corso dell'attività del Consiglio sono state effettuate numerose segnalazioni per incarichi diversi e precisamente:

  • 6 terne per Commissioni Edili;
  • 1 terna per Commissione Regionale Tributaria per la Sicilia per assistenza tecnica gratuita;
  • 30 terne a privati e pubblici per collaudi statici;
  • 1 terna + 5 nominativi per Commissione Giudicatrice;
  • 1 terna per perizia tecnica;
  • 1 nominativi per terzo arbitro;
  • 6 terne e 6 nominativo per varie richieste per prestazioni tecniche;
  • 1 terna Commissione concorso;
  • 1 terna Commissione Urbanistica;
  • 2 terne Consulenza valutazione immobili.

Nel corso di quest'ultimo anno le Commissioni per la revisione delle parcelle hanno così operato:

  • la prima Commissione, presieduta dall'Ing. Renzo Botindari, ha tenuto 36 sedute ed ha vidimato 79 parcelle,
  • la seconda Commissione, presieduta dall'Ing. Nicola Dario Aglieri Rinella, ha tenuto 35 sedute ed ha vidimato 38 parcelle,
  • la terza Commissione, presieduta dall'Ing. Giacomo Nicosia, ha tenuto 36 sedute ed ha vidimato 119 parcelle,
  • la quarta Commissione, presieduta dall'Ing. Mario Sampieri, ha tenuto 34 sedute ed ha vidimato 57 parcelle,
  • la V Commissione presieduta dall'Ing. Ettore Tomasino ha tenuto 34 sedute ed ha vidimato 20 parcelle.

Devo esprimere a tutti i Presidenti ed ai Componenti le Commissioni Un vivo ringraziamento per l'impegno ed il lavoro svolto.

I corsi organizzati dall'Ordine per la formazione dei propri iscritti sono stati:

  • 2 Corsi Mod. C per Responsabili e Addetti dei Servizi di Prevenzione e Protezione
  • 1 Corso per Coordinatore della Sicurezza nei Cantieri D. Lgs. 81/08 120 ore
  • 1 Corso su Certificazione Energetica degli Edifici
  • 2 Corso di aggiornamento per Coordinatore della Sicurezza nei cantieri D.Lgs. 81/08.

L'Ordine ha organizzato il 24 giugno 2011 a Palazzo Comitini, un Convegno su "Il ruolo dell'ingegnere dell'informazione: sicurezza professionalità e riforma delle professioni". L'evento è stato reso possibile grazie al contributo della Commissione dell'Informazione presieduta dall'Ing. Bruno Lo Torto.

L'Ordine ha dato il proprio patrocinio con contributo per i seguenti eventi:

  • "Il testo unico sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro obbiettivi ed ostacoli nella applicazione del testo unico" -Palazzo De Seta 07 lugli0 2010;
  • "XXXII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche" -Aula Magna Facoltà di Ingegneria 14-17 settembre 2010;
  • Campagna Nazionale FAI "Difendi l'Italia del tuo cuore" -Palermo 4/31 ottobre 2010
  • 1500 anniversario istituzione Scuola di Applicazione per Ingegneri e Architetti" - Facoltà di Ingegneria 22 ottobre 2010;
  • "SUDNESS" -Palazzo Fatta 03 novembre 2010.

L'Ordine ha inoltre dato il patrocinio gratuito per convegni, tavole rotonde, giornate studio, corsi di formazione, progetti di tutela del patrimonio culturale, incontri tecnici, di seguito riportati:

  • "Telerilevamento di prossimità e di precisione e le tecniche GIS a supporto della pianificazione e gestione del territorio" -Consorzio Ticonzero 7 luglio 2010
  • "Permanenze e innovazioni nell'Architettura del Mediterraneo" DPCE Università degli studi 15/18 settembre 2010
  • "l compositi F.R.P. nel consolidamento di strutture esistenti" -Fibre Net 22 settembre 2010
  • "L'acciaio nelle costruzioni alla luce delle nuove norme tecniche -D.M. 14.01.2008" -Istituto Giordano 14 ottobre 2010
  • "Ricucire la città: problemi e soluzioni di metodo nelle ricostruzioni (innovazione, ricostruzione o restauro)" -ASSORESTAURO 01 ottobre 2010
  • "Le acque di approvvigionamento: tecnologie per il controllo della qualità" -Facoltà di Ingegneria 1 ottobre 2010
  • "Wanted...presi per il verso giusto" -Extroart 15 ottobre 2010
  • "Moderne tecniche di protezione sismica" -GLIS 16 ottobre 2010
  • "Comunicazione e Cerimoniale degli eventi pubblici" -AICQ 28/29 ottobre 2010
  • "Sistemi di illuminazione di emergenza e rilevazione incendio: integrazione" -Cooper CSA Il novembre 2010
  • "Nuova architettura per una Sicilia contemporanea: quali strategie?" INARCH Sicilia 12 novembre 2010
  • "Costruire in sicurezza e qualità -I centri di trasformazione di ferro tondo per c.a. nella nuova normativa sulle costruzioni. D. M. 14 gennaio 2008" -Reclame 18 novembre 2010
  • "KNX: la scelta di qualità per l'efficienza energetica" -KNX Italia 2 dicembre 2010
  • "Risparmio energetico e design: soluzioni innovative per riqualificare gli spazi contemporanei" -Gruppo IVAS 9 febbraio 2011
  • "Linee guida per i finanziamenti IRCAC ad impianti fotovoltaici: dal risparmio energetico un'occasione di impresa in cooperativa" -IRCAC 2 marzo 2011
  • "Progettazione di sistemi eolici" -Ropatec 29 marzo 2011
    "Calcolo sismico degli edifici in c.a. con Excel" -Ing. Montanari 2 marzo 2011
  • "L'ingegnere dell'informazione oggi" Osservatorio Ingegneri dell'Informazione 6 aprile 2011
    "SidExpo III° salone industriaI design dell'Edilizia" -Sicilfiere 8/10 aprile 2011
  • "La protezione superficiale dei suoli come prevenzione dall'erosione e contributo alla manutenzione di frane stabilizzate" -Prati Armati Il aprile 2011
  • Costituzione e gestione delle Società di Trasformazione Urbana (STU)" Consorzio Universitario Provincia di Palermo 13/15 aprile 2011
  • "Gestione e organizzazione dello studio tecnico" -STR Gruppo 24 ore Il maggio 2011
  • "Le grandi infrastrutture ferroviarie in corso di realizzazione nella Provincia di Palermo: il passante ferroviario ed il raddoppio delle linea fra Fiumetorto e Castelbuono" -CIFI 25 e 26 maggio 2011
  • "Il Consulente Tecnico di Ufficio nei procedimenti di esecuzione immobiliare civile e fallimentare. L'esperto del Giudice" -Omniaistitute 3/18 giugno 2011
  • "Risparmio energetico ed isolamento termico degli edifici" -SETTEF 9 giugno 2011.

Diverse sono state le iniziative e gli eventi che hanno visto il nostro patrocino, a volte con contributo, per l'organizzazione di diverse giornate di studio o convegni a cui abbiamo in alcune occasioni prestato la nostra sede. L'Ordine, oltre a provvedere direttamente alla formazione dei propri iscritti, ha dato patrocinio a diversi Corsi e Seminari e Incontri Tecnici organizzati da altri Enti e Associazioni:
Il Consiglio ha partecipato con i suoi rappresentanti al 55° Congresso Nazionale degli Ingegneri d'Italia svolto dal 07 al 10 settembre 2010 a Torino.
L'Ordine ha partecipato con i suoi rappresentati all'attività del Consiglio della Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Sicilia che ha svolto un'intensa attività di rapporti con l'Amministrazione Regionale in modo autonomo e di concerto con le rappresentanze Regionali delle altre professioni tecniche.
Ha altresÌ partecipato all'Assemblea della Consulta degli Ordini di Sicilia che si è svolta ad Marina d'Agrò (ME) il 25 settembre 2010 preceduta dal Convegno su "Il Progetto Qing per la Certificazione delle Competenze degli Ingegneri su Base volontaria".
Vi ringrazio per l'attenzione.

mercoledì 29 giugno 2011

E se si ricreassero le condizioni per un serio apprendistato?

A breve, dopo essermi consultato con colleghi amici del mondo universitario, del mondo imprenditoriale e delle libere professioni ed in ultimo con gli amici del mondo della politica e del sindacato, voglio scrivere un progetto per i giovani laureandi, pensato per gli ingegneri (ma estendibile), affinchè si studino iniziative, si visualizzino le risorse e gli strumenti, ma soprattutto si propongano iniziative normative volte a ricreare il concetto della "bottega-apprendistato" che fermi le emigrazioni dei ns migliori cervelli. La classe dirigente di domani. La mia terra non può restare in mano ai mediocri. Gli amici "con un ruolo" che mi volessero dare una mano???

Uscire dagli indugi

E’ arrivato il momento di fare un’azione consistente nei confronti delle P.A. volta a chiedere un maggior rispetto dei professionisti ingegneri pubblici dipendenti. Ci rendiamo conto che ancora non tutti gli enti locali prevedono un ruolo “unico” per i professionisti tecnici abilitati, ma in assenza di uno strumento normativo i regolamenti interni, le contrattazioni sindacali decentrate devono tenere della specialità del ruolo, ad esempio nell’assegnazione delle P.O. prioritariamente e soprattutto per coloro che sono impegnati in figure di responsabilità dei lavori pubblici (R.U.P. , Direttori dei Lavori, Responsabili della sicurezza in fase di esecuzione). L’Ordine, oggi assente a questi tavoli, deve pretendere un ruolo che vada aldilà di quello consultivo, ma di difesa dei propri iscritti, come conseguenza diretta di una difesa della professione. L’ingegnere (a nostro parere necessariamente iscritto all’ordine, per esercitare l’attività professionale come dipendente) deve rispondere prioritariamente ai principi della deontologia professionale al proprio Ordine Professionale, conseguentemente alla propria amministrazione. Di certi aspetti dovrà farsi cultura, bisognerà creare tavoli di dialogo, ma bisognerà uscir fuori da questa giungla vigilando che le amministrazioni al proprio interno non vengano prese dalla tentazione di “legiferare” con i propri regolamenti, in difformità o in deroga a principi normativi di qualunque grado e livello.

lunedì 27 giugno 2011

No, agli impianti dello sport per allestire spettacoli!

L’annullamento del concerto di Vasco Rossi, prima a Messina e poi a Catania, fa ritornare all’attenzione l’annoso problema degli spazi per la musica. Certo noi a Palermo non possiamo mica ridere, il più delle volte vediamo da lontano con il cannocchiale passare le grandi produzioni presso altre città, più attrezzate della nostra, e qua?

Alcuni arditi impresari, con sforzi immani e non ripagati come dovrebbero, per la sola voglia di lavorare in periodi di magra, si avventurano a portare concerti in location che al sol pensarle fanno rabbrividire ed il tutto con la incosciente collaborazione dei gestori pubblici degli spazi o degli enti ispettivi dedicati ai pareri per l’occasione.

images (2) Dove e soprattutto quali sono gli spazi aperti dedicati alla musica a Palermo? Me ne viene in mente soltanto uno, il tanto vituperato in passato (ma per difficoltà di interlocuzione con la proprietà), Teatro della Verdura con i suoi 1400 posti ed una situazione di per se in regola con gli aspetti normativi, in quanto non soggetta a variazioni stagionali. Dopo di che, possiamo parlare del nulla o se vogliamo un esercizio didattico possiamo parlare del “Gran Teatro al Velodromo”, di una qualcosa che non esiste, del povero vecchio (invecchiato precocemente per carenze manutentive gestionali) Velodromo Borsellino che viene spacciato per teatro all’aperto, una struttura che a malapena riesce a garantire la sua vocazione di impianto sportivo, continuamente devastato d’estate da grandi allestimenti che nulla hanno a che vedere con lo sport e che inoltre è insicuro (ad oggi solo la tribuna coperta per circa 6000 posti risulta agibile per p.s.). Altri timidi tentativi delle ultime stagioni sono stati gli esperimenti (privati) della Villa Filippina, splendida location in centro città e del Castello a Mare (spazio a mare gestito dall’ente porto) sulle vestigia dei ruderi del castello a mare. Il primo che avrebbe potuto garantire fino a 1000 posti, rimane vittima dell’esser attorniato da una corte di palazzi e della imposizione di un numero basso di decibel, non garantibile per i concerti musicali e soprattutto del fatto che qualunque spettacolo è legato (a rischio di schiamazzi notturni) al limite della mezzanotte. Il castello a mare seppur suggestivo, vista la location naturale appare del tutto inadeguato e non soltanto per la non soddisfacente acustica.

Siamo messi male, ma fino a quando l’ignoranza e l’ingordigia permetteranno di devastare strutture sportive per ospitare i concerti, fin quando non arriverà un no dalle commissioni di vigilanza per l’organizzazione di un concerto in uno spazio improprio, innescando l’applicazione di salate penali per chi gestisce  e mette a disposizione questi spazi, nella città non ci sarà mai uno stimolo per costruire uno spazio dedicato, un auditorium con annesso spazio aperto, degno dell’aspettativa di una città di 750.000 abitanti.

giovedì 26 maggio 2011

CORSO ESERCIZIO PROFESSIONE INGEGNERE - 2° Appuntamento

Oggi alle 15.00, in facoltà, nell’aula F160, parleremo della figura del “Responsabile Unico del Procedimento” e delle figure tecniche del procedimento di un lavoro pubblico.

venerdì 20 maggio 2011

CORSO ESERCIZIO PROFESSIONE INGEGNERE

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CORSO ESERCIZIO PROFESSIONE INGEGNERE (3 CFU) - AULA F160 - Orario: tutte le date dalle 15:00 alle 17:00

MER 18/05/11 BARCELLONA/MICARI - GIO 19/05/11 DI ROSA ENZO - VEN 20/05 BOTINDARI RENZO

MER 25/05/11 CALI’ ALESSANDRO - GIO 26/05/11 CALI’ ALESSANDRO - VEN 27/05/11 BOTINDARI RENZO

MER 01/06/11 NICOSIA SALVATORE - MER 08/06/11 SCIBILIA NUNZIO - GIO 09/06/11 SCIBILIA NUNZIO - VEN 10/05/11 NICOSIA SALVATORE

MER 15/06/11 CELLURA MAURIZIO - GIO 16/06/11 BECCALI MARCO - VEN 17/06/11 LUCIA BOSCO

MER 22/06/11 LUCIA BOSCO - GIO 23/06/11 BENIGNO ALESSANDRO - VEN 24/06/11 DI ROSA ENZO

mercoledì 18 maggio 2011

Ed intanto Lunedì……

Si ripropone per l’ennesima volta la metodologia contestata che ha portato già alle dimissioni di tre consiglieri.

Non farò la stessa considerazione della volta precedente, dove un avvicendamento programmato e la richiesta di soddisfacimento di legittime ambizioni, aveva finito per essere un processo (da me non condiviso) alla persona.

In quel caso, come ogni volta che qualcuno verrà messo all’angolo, ho messo da parte le ambizioni e mi sono schierato accanto all’uomo, seppur ciò mi ha attirato pesanti critiche e di fatto ha consentito la persistenza dello “status quo”.

Ma anche aver sopportato quintali “di sterco” non è servito a nulla, se con arroganza si ripercorrono le stesse strade sbagliate!

Nel mondo normale (democratico), si ha un ruolo o una carica e nell’ambito di questo si lavora. In ambiti che non mi sono mai piaciuti, prima lavori (in alcuni casi a gratis) e poi se sei fedele, ti diamo un osso!!

Mi dispiace per chi, seppur giovane si presterà ad essere strumento di tale logica.

Il Consiglio Propone il Dibattito …..

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(Da Repubblica)

Per rendere più efficace ed incisivo il contrasto alle mafie da parte dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, oggi è stato presentato al Consiglio un Protocollo di Legalità ed una modifica al Regolamento di Applicazione del Codice Deontologico degli Ingegneri. Il Protocollo è stato redatto dagli ingg. Giovanni Margiotta e Giuseppe Riccio con il coordinamento del Presidente Salvatore Barone, del Vicepresidente Giorgio Umiltà, del Segretario Massimo Aiello e del Tesoriere Sergio Rappa. Il Protocollo impegna il Consiglio dell’Ordine ad un maggiore rigore nel sanzionare comportamenti non consoni alla iscrizione all’Albo; allo stesso è allegata un atto di impegno individuale, da sottoscrivere su base volontaria da parte degli iscritti, di accettazione di sanzioni deontologiche comminate, a seguito di autonomo giudizio del Consiglio dell’Ordine fino alla cancellazione dall’Albo anche a partire dal caso di rinvio a giudizio per reati di mafia o reati gravi contro la pubblica amministrazione o anche a prescindere dal giudizio della magistratura. Il Protocollo, il regolamento e la dichiarazione di impegno, nell’ambito della convenzione stipulata con l’Ordine, saranno sottoposti al DEMS - Dipartimento di Studi Europei e della Integrazione - della Università di Palermo per tutte le varie ed importanti implicazioni giuridiche che la loro adozione ed applicazione comporta. La stesura definitiva elaborata con il contributo di tutti i Consiglieri e del conforto  con il DEMS sarà approvata in una prossima seduta del Consiglio dell’Ordine e resa operativa al più presto. Nel prosieguo sarà organizzato un seminario per la presentazione ufficiale del Protocollo di legalità alle istituzioni e alle altre categorie. Il Consiglio dell'Ordine, nella seduta del 16.05.2011, ha deciso di avviare il dibattito sull'argomento e pertanto il Protocollo con allegata la dichiarazione e il Regolamento vengono pubblicati sul sito dell’Ordine per aprire il dibattito sull’argomento

lunedì 16 maggio 2011

Rosario La Duca

La proposta avanzata ieri in Consiglio è stata approvata all’unanimità. Dedicare la Fondazione che l’Ordine degli Ingegneri di Palermo sta varando, all’Ing. Rosario La Duca è il minimo gesto che l’Ordine potesse fare, supplendo ad una città assente nel ricordarLo, dopo la morte. Il Prof. Rosario La Duca con i suoi scritti, la sua opera, le sue docenze, le sue collezioni ha immensamente amato la sua Palermo e formato tanti giovani al rispetto della propria storia ed all’amore per i propri centri storici.

La stabilità garantita da una corda….

Attenzione a non tirare la corda! Ci vuole “autorevolezza” per dire: “si fa come dico io”. Aver calpestato più volte l’esito elettorale è stato un grande errore. Non aver applicato il buon senso e sopravvivere solo sul buon senso altrui è stata una esperienza unica. L’Ordine deve guardare oltre, alla Sua sopravvivenza e con spirito moderno che certamente non può essere affidato allo “Status Quo”! Prima di prendere l’ennesima decisione sarebbe opportuno consultarsi ……….

“Mi sono vergognato” ….. Ma ci rifletto!

“Cari consiglieri, ho ricevuto questa lettera di invito a partecipare ad una procedura negoziata, e mi sono vergognato di essere ingegnere libero professionista! Oltre la messa a disposizione di software tecnico con relativa licenza, sono messe a gara le prestazioni professionali (sic) inerenti l’operatore del software ,senza autonomia progettuale, per cui non vedo perché debbano invitare professionisti abilitati iscritti all’albo professionale, nonché l’attività di stampa e plottaggio (fornitura materiale, impaginazione,rilegatura e le carpette) sicuramente di competenze dell’ingegnere! (tra poco ci arriveremo a fare solo questo). In secondo luogo è prevista una penale di €200.000,00 per un servizio di circa €26.000,00 a base d’asta.

Poi, ancora pag. 4 punto f), occorre aprire una postazione di lavoro nel territorio del comune di “(omissis)” (non si capisce perché non all’interno del Municipio!) contravvenendo al principio di libera dimora. Infine si prevede, pag. 4 punto f), l’indicazione del professionista incaricato della Direzione Lavori (forse come ricompensa per il fortunato!! aggiudicatario nel caso di finanziamento dell’opera). Naturalmente, immagino che all’UTC del comune di “(omissis)” , sarà riconosciuto integralmente il 2% per progettazione ai sensi dell’art.18!!! Mi chiedo se, oltre a contestare il bando non sia il caso di segnalare il funzionario collega che firma il bando sia all’Ordine di competenza per comportamento deontologicamente scorretto, sia agli Assessorato Regionali Enti locali ed Infrastrutture per elusione delle normative sugli incarichi pubblici. Spero che il nostro Ordine si attivi sempre per eliminare queste sconcezze. Saluti (Firmato “(omissis)” )”

sabato 14 maggio 2011

Appalti, stop al caro parcelle

“UNA rivoluzione in arrivo per ingegneri, architetti e geometri siciliani. Il ddl sulla riforma degli appalti appena approvato dalla commissione Ambiente dell' Ars, e che a breve andrà in aula, prevede una serie di norme che non solo cambiano tutto il sistema di affidamento degli incarichi per le figure di consulente, componente di commissione e collaudatore, ma fissano un tetto ai compensi, che non potranno superare i 100.000 euro, e il limite di un appalto per singolo professionista assegnato da ogni ente locale. I geometri inoltre non potranno progettare immobili superiori a 1.500 metri cubi (una villetta bifamiliare) - ANTONIO FRASCHILLA (La Repubblica)”

martedì 3 maggio 2011

Fare qualcosa di utile per gli iscritti

Primo passo, in verità molto piccolo, consistente nel rinnovo delle commissioni parcelle, adesso bisogna studiare qualcosa di nuovo e di utile, affinchè gli iscritti, qualora gli Ordini dovessero sopravvivere, possano trovare ancora motivazioni, aldilà dell’appartenenza, per continuare ad esser iscritti ad una istituzione che ha difficoltà ad essere incisiva nella difesa della professione.

Gli Ordini devono contare di più. Nel momento in cui si perderà la prerogativa della liquidazione delle parcelle, anche questo contributo, in realtà ormai minoritario, economicamente apportato dai liberi professionisti verrà meno ed a quel punto la tassa di iscrizione o il compenso per i servizi offerto servirà a tenere in vita la nostra istituzione, e non ci saranno più differenze tra professionisti liberi, dipendenti o docenti. Ma a quel punto bisognerà prendere seriamente consapevolezza che coloro che non hanno la necessità di rimanere iscritti, esercitando la libera professione, devono trovare nei servizi, nella tutela e nell’appartenenza quella “utile motivazione” affinchè l’Ordine rimanga l’Ordine di tutti gli Ingegneri.

lunedì 2 maggio 2011

Rinnovate le Commissioni Parcelle

Dopo 20 anni ho deciso di non continuare la mia esperienza in Commissione Parcelle. Ultimato il mio ruolo ad interim di Consigliere e Presidente della 1° Commissione Parcelle, ho scelto di tentare di far bene una sola cosa, il Consigliere. Il ruolo nel Comitato mi onora, ma attualmente non ho la forza e soprattutto la salute.

Le commissioni vengono ridotte da 5 a 3 e mi preme fare gli auguri ai Neo Presidenti i giovani Salvo Favuzza e Massimo Inzerillo oltre che al confermato decano e caro a tutti Giacomo Nicosia, al quale va sempre e particolarmente in questo momento il nostro affetto.

Il comitato, presieduto dal Presidente dell’Ordine avrà come vice presidente vicario l’esperto e competente Matteo Santangelo. 

martedì 12 aprile 2011

Tanti perchè…..

Riprendiamo a lavorare dopo una serie interminabile di vicissitudini personali. Qualcosa è cambiata, nelle more, in consiglio. Dopo le dimissioni dei tre consiglieri e l’ingresso dei candidati giunti dal 16 al 18 posto, Calì, La Rocca e Spina (che in passato avevano ricoperto il ruolo di consiglieri), è aumentata certamente la dialettica ma di contro c’è stato un apporto di esperienza da parte di chi già conosce le dinamiche di un governo dell’Ordine. In molti dicono che questo sia il momento minimo del gradimento da parte del Consiglio dell’Ordine Palermitano, se è così, bisogna cercare i tanti perchè. La possibilità di dedicarmi maggiormente ad onorare un ruolo al quale sono stato eletto mi aiuterà a contribuire a capire qualche “perchè”. Il ruolo di “battitore libero” al quale sono stato fortunatamente delegato, potrà aiutarmi a comportarmi di volta in volta secondo “coscienza” nella ricerca quantomeno di una modernizzazione di una istituzione “vecchia”. Il rinnovo delle Commissioni Parcelle potrebbe essere una occasione da non perdere per dare segnali diversi. Personalmente in 20 anni di Commissione Parcelle e dopo 5 anni di Presidenza, nella quale ho dato una svolta nei confronti di un atteggiamento diverso e non “questuante” da parte dei colleghi, ho la convinzione che anche in questo caso ci sia molto da fare.

lunedì 14 marzo 2011

Un Abbraccio ad Alessandro – Questa “Terra Ammalata” deve fare ancora tanta strada ..

Una molotov contro l'ingegnere che radiò Aiello dall'ordine

Di ENRICO BELLAVIA - Una bottiglia incendiaria contro l'auto, una croce tracciata con la vernice sul cancello della villa. Intimidazione ai danni di Alessandro Calì, ingegnere, ex presidente dell'Ordine che radiò Michele Aiello - La minaccia è arrivata con una molotov che rischiava di mandare in fumo la sua Bmw e con una croce tracciata sul cancello della sua villa. Obiettivo dell'intimidazione, l'ingegnere Alessandro Calì, ex presidente dell'Ordine, libero professionista, consulente di diverse imprese. La molotov è stata scagliata contro l'auto che era parcheggiata nella zona di Mondello, davanti alla casa del professionista. Gli attentatori avevano cosparso di benzina anche la parte anteriore della vettura. La bottiglia incendiaria avrebbe dovuto innescare il rogo, quando il commando aveva completato l'intimidazione con la croce di vernice spray. L'esca per l'incendio ha attecchito su uno pneumatico. L'auto è un Suv, abbastanza alto da terra, e così solo per una serie di circostanze fortuite non è andata distrutta. Un vicino di casa di Calì ha notato le fiamme e il fumo e ha dato subito l'allarme. L'incendio così è stato spento in breve tempo senza provocare danni gravi. Dell'episodio, avvenuto domenica scorsa e coperto dal riserbo, si è occupato subito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giuseppe Caruso. A Calì è stata assegnata una vigilanza saltuaria a casa e allo studio. Solidarietà gli è stata espressa da Libero futuro e Addiopizzo. Alessandro Calì, che è anche autore di un libro, "Disordini", pubblicato da Navarra editore, è stato il promotore della cancellazione dall'Ordine degli ingegneri nel 2008 di Michele Aiello, il re Mida della sanità siciliana. Il presupposto è stata la stessa ammissione da parte di Aiello, durante il processo per mafia, di avere pagato costantemente il pizzo alle cosche per potersi assicurare la tranquillità delle proprie attività. La decisione dell'Ordine, che ha rilevato il venir meno del presupposto della "specchiata condotta morale", ha costituito un precedente unico e per il momento isolato: la cancellazione è stata adottata all'unanimità e ribadita dal Consiglio nazionale, senza che fosse stata ancora pronunciata la sentenza definitiva che ha condannato Aiello a 15 anni e mezzo.
Il giudizio deontologico è stato emesso quando si era appena concluso il primo grado. Al contrario, la prassi vuole che ai provvedimenti disciplinari gravi si arrivi solo dopo la pronuncia definitiva di condanna. E spesso non scatta neppure la sospensione. Sulla base della propria esperienza, che lo ha esposto anche a violenti attacchi e a un braccio di ferro con l'ala più tradizionalista dell'Ordine, fino alla sfiducia e alle dimissioni, Calì, oltre a raccontare in "Disordini" la propria storia, è diventato uno dei testimoni di un movimento trasversale che punta a rimarcare le prerogative disciplinari degli Ordini. E a farli agire indipendentemente dalle sentenze giudiziarie. Calì è per questo considerato l'alfiere della linea dura, definizione che l'ex presidente degli ingegneri contesta, opponendo che si tratta dell'unica possibile. Un'intransigenza, la sua, opposta alla consuetudine accomodante che evidentemente gli ha attirato più di un'inimicizia.”
(Da Repubblica - di ENRICO BELLAVIA
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/03/13/news/una_molotov_contro_l_ingegnere_che_radi_aiello_dall_ordine-13541556/)

Dichiarazione di Ottavio Navarra (editore) su grave atto intimidatorio ad Alessandro Calì

Pubblicata da Ottavio Navarra il giorno domenica 13 marzo 2011 alle ore 18.36 - Dichiarazione di Ottavio Navarra (editore) su grave atto intimidatorio ad Alessandro Calì - Un grave atto intimidatorio ha colpito l'abitazione e l'autovettura di Alessandro Calì, ex presidente dell'ordine degli Ingegneri di Palermo e autore del nostro 'disOrdini' il libro inchiesta sugli ordini professionali e sulle connivenze con le organizzazioni criminali. Esprimo ad Alessandro tutta la nostra solidarietà e, insieme a lui, a quanti si stanno battendo, come i ragazzi di Addio Pizzo, perchè sia sollevato il coperchio sulle collusioni tra professionisti ed organizzazioni mafiose. Da poco tempo è stata avviata la costituzione dell'Associazione dei Professionisti Liberi che intende battersi per tutto ciò. Sappiamo benissimo come la stragrande maggioranza di essi sono persone libere che si battono con forza contro ogni condizionamento e collusione con il potere mafioso e sappiamo altrettanto bene che vanno isolati quanti questo non lo fanno. Siamo grati ad Ivan Lo Bello e a Confindustria Sicilia di avere accettato di presentare il libro l'11 marzo presso la propria sede, confermando che lo schieramento che, ogni giorno, si batte contro la mafia è ampio e radicato. Auspico che ci sia una adeguata e forte reazione a questo che si configura essere un atto per impaurire e per fermare un processo di rinnovamento. Chiunque lo abbia abbia compiuto sappia che siamo in tanti a condividere e sostenere queste battaglie e che sicuramente non piegheranno il nostro bisogno di cambiamento e di innovazione.

venerdì 4 marzo 2011

Sull’Ordine dell’Ordine o sui suoi “Disordini”

“Alcune riflessioni di Renzo Botindari consigliere dell'Ordine degli Ingegneri di Palermo - pubblicata da Alessandro Maria Cali' il giorno mercoledì 2 marzo 2011 alle ore 19.20”

“Un Ordine sano, in un momento di crisi come questo, dovrebbe essere in primo piano nel dibattito per la ricerca di soluzioni per il rilancio del mondo del lavoro e della società. Io ho molte idee e le porterò avanti, qualora si reputerà di concedermi un ruolo, lo farò all’interno dell’Istituzione, se ciò non avverrà il mio modo e la necessità di fare cultura in tal senso, avverrà attraverso altri strumenti. Non posso rimanere impassibile davanti allo sfacelo. - Renzo Botindari (Consigliere dell'Ordine degli Ingegneri di Palermo sul suo blog il 27 ottobre 2010)”

@ Alessandro, Mi fa piacere che tu abbia riportato un passaggio da un post del mio blog (qualcuno lo legge…) e soprattutto che tu abbia riportato un passaggio nel quale credo e per il quale, malgrado le contingenze, sto operando.
Per il resto, quando vorrai confrontarti su questi temi, ne avrò grande piacere e non mancheranno le occasioni di incontro per farlo di presenza.
Soprattutto, sono curioso di conoscere, ad oggi, quale è il progetto che tu immagini per questo “Ordine”.
Sono convinto che aldilà della tua battaglia morale portata avanti con la promozione del tuo libro “Disordini” …….. vi siano altre idee ed altri spunti pregevoli sui quali costruire soluzioni a quella che è la crisi professionale e dell’efficacia delle sue istituzioni professionali che stiamo vivendo.
Per quanto concerne il tuo libro, che non ho ancora avuto il piacere di leggere, ma che da quanto ho percepito dai tuoi post e dalle recensioni, affronta una battaglia ad oggi diffusa, per far si che qualunque organizzazione professionale vigili ed impedisca che al suo interno non vi siano soggetti che si siano macchiati di reati contro legge ed a maggior ragione riconducibili alla piaga mafiosa, penso che ogni iscritto ragionevole e “per bene” anche se non impegnato, non possa non condividere tali principi …….
Ma tu sai, che spesso sono silenzioso, ma non un ipocrita e non nascondo che per quanto concerne la vicenda storica che ti contrappone al vecchio consiglio (che mi vedeva assente e quindi non testimone dei fatti da te riportati), avrei gradito un serio e consistente contraddittorio che ponesse chiarezza sulla vicenda.
Mi augurerei che ad una delle prossime presentazioni, insieme a gente che stimo tantissimo, quale l’editore Navarra e tanti miei amici giornalisti impegnati giornalmente nella cronaca e nel costume (o malcostume) di questa terra, ci fosse accanto a te, uno di quegli esponenti, di quel Consiglio che tu accusi, con i verbali delle sedute del consiglio (che a detta loro contraddicono quanto tu riporti), affinchè si sia tutti Noi (iscritti e non) che non facevano parte di quei 15, in condizione di conoscere la verità!
Mi sembra che i verbali, siano degli atti pubblici ……
Visto che leggi il mio blog e visto che se lo fai tu, potrebbero farlo anche altri colleghi, posterò quanto scritto in questa interessante, certamente per me, discussione, affinchè non solo i nostri amici ed affettuosi funs in FB (che benevolmente ci danno ragione, qualunque cosa noi scriviamo) sappiano che malgrado tutte le notizie che giungono al di fuori di una istituzione che non dimenticare, nascendo nel ventennio, sta per compiere 100 anni e quindi ha gli acciacchi della vecchiaia, c’è gente che amichevolmente si parla e se il caso si confronta ………. Con affetto e la stima di sempre, Renzo.