mercoledì 27 ottobre 2010

La soluzione ……. Un desiderio di futuro

Il mondo è cambiato ed è imbarazzante che spesso sono proprio gli Ingegneri ad andare con “le scarpe sfondate”! Non so quanti hanno preso consapevolezza del fatto che strutture come gli Ordini degli Ingegneri, si sostentavano con una miscela di fondi fatta dai proventi delle liquidazioni delle parcelle e dalle iscrizioni annuali.

Le parcelle stanno diminuendo vertiginosamente, e tenderanno con probabilità a scomparire anche in Sicilia. Le iscrizioni in Ordini che ad oggi non danno nulla o poco come servizi, si abbasseranno vertiginosamente, se è vero come è vero, che già i pubblici dipendenti o i professori universitari, o gli stessi professori di scuola che non esercitano la professione di ingegnere, si chiedono insistentemente perchè restare iscritti.

Bisogna quindi rilanciare queste strutture che rischiano di rimanere strutture di diletto per elefanti in pensione. Un Ordine che non vede partecipe alla propria vita i professionisti che lavorano o che hanno ruoli pubblici in una comunità è un Ordine che non serve e destinato a morire, poichè non è rappresentativo della professione. Ciò da sponda a tutti coloro che li vorrebbero chiudere per abolire delle “lobby” che di fatto non incidono nel tessuto sociale.

Un Ordine sano, in un momento di crisi come questo, dovrebbe essere in primo piano nel dibattito per la ricerca di soluzioni per il rilancio del mondo del lavoro e della società. Io ho molte idee e le porterò avanti, qualora si reputerà di concedermi un ruolo, lo farò all’interno dell’Istituzione, se ciò non avverrà il mio modo e la necessità di fare cultura in tal senso, avverrà attraverso altri strumenti. Non posso rimanere impassibile davanti allo sfacelo.

sabato 23 ottobre 2010

L’Elemosina di Stato – Ed il Ruolo Unico?

“22/10/2010 - La Camera dei deputati ha approvato,  definitivamente, in quarta lettura, il disegno di legge n. 1441-quater-F recante “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro”.
Il provvedimento deve essere soltanto firmato dal Capo dello Stato e, successivamente, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Con l’approvazione definitiva del provvedimento e con l’articolo 35, comma 3 dello stessoviene ripristinato l'incentivo del 2% per i tecnici delle pubbliche amministrazioni . Il citato comma 3 recita testualmente: "All’articolo 61 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il comma 7-bis, introdotto dall'articolo 18, comma 4-sexies, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, è abrogato".
Di fatto viene cancellato il comma 7-bis dell’articolo 61 del decreto-legge n. 112/2008 in cui era precisato che "A decorrere dal 1 gennaio 2009, la percentuale prevista dall'articolo 92, comma 5, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, è destinata nella misura dello 0,5 per cento alle finalita' di cui alla medesima disposizione e, nella misura dell'1,5 per cento, è versata ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato ….".
Volendo ricordare di cosa si tratta basta riferirsi al comma 5 dell’articolo 92 del Codice dei contratti (D.Lgs. n. 163/2006) con cui viene precisato che "Una somma non superiore al due per cento dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro, comprensiva anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione, a valere direttamente sugli stanziamenti di cui all'articolo 93, comma 7, è ripartita, per ogni singola opera o lavoro, con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata e assunti in un regolamento adottato dall'amministrazione, tra il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché tra i loro collaboratori. La percentuale effettiva, nel limite massimo del due per cento, è stabilita dal regolamento in rapporto all'entità e alla complessità dell'opera da realizzare. ……".
Non vogliamo entrare nel merito del problema ma sembra che il Parlamento abbia avuto sul problema degli incentivi per i tecnici delle pubbliche amministrazioni un atteggiamento abbastanza ondivago che possiamo, così, riassumere:

  • con l'articolo 61, comma 8, del decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito nella legge 6 agosto 2008, n. 133, l'incentivo era stato abbassato a decorrere dall’1 gennaio 2009 all0 o,50 %;
  • con l'articolo 1, comma 10-quater del decreto legge 23 ottobre 2008, n.162 convertito dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201, era stato ripristinato l'incentivo nella misura del 2,00 %;
  • con l'articolo 18, comma 4-sexies del decreto-legge 29/11/2008, n. 185 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, l'incentivo era stato nuovamente abbassato allo 0,50 %;
  • con l'articolo 35, comma 3 della legge contenente le "deleghe al Governo in materia di lavori usuranti", con la cancellazione del comma 7-bis dell’articolo 61 del dl n. 112/2008, viene ripristinata la percentuale del 2,00 %.

Sembra proprio che il Parlamento non abbia le idee molto chiare se nel giro di due anni interviene parecchie volte su uno stesso problema con comportamenti diametralmente opposti.

(Incentivi tecnici pubbliche amministrazioni: Il ripristino del 2% approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati - A cura di Paolo Oreto - http://www.lavoripubblici.it/)

sabato 16 ottobre 2010

Non intasate la mia segreteria telefonica…

E’ iniziata la verifica e da quel momento il mio telefonino squilla in continuazione. Ho non abbiamo capito nulla, discutendo a “matula” o pensiamo di campare in eterno, oppure era un’altro modo per prendere tempo……….

La Cultura della Sicurezza a Tutela del Patrimonio Pubblico – "1610 Caravaggio 2010"

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Cosa hanno in comune Caravaggio ed il Progetto “A&V”? Il Rapporto lo si legge attraverso le righe di questa dichiarazione dell’Arch. Gippetto che ha organizzato con l’associazione WANTED il convegno in oggetto «Crediamo che il convegno e la mostra - sottolinea Ludovico Gippetto, direttore artistico di Extroart - siano atti dovuti verso il Caravaggio ed in primis, un momento di riscatto per una città, che dopo il furto della "Natività" dall’Oratorio di San Lorenzo, ha fornito un nuovo nome da aggiungere al triste elenco delle opere mancanti alla pubblica fruizione, inserita dall’Fbi fra le dieci opere d’arte ricercate più importanti del pianeta. Si tratta di un evento pensato per rendere un giusto tributo a uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, sottolineandone il rapporto con la Sicilia e, al contempo, un’occasione per mantenere alta l’attenzione sul grave fenomeno dei trafugamenti di oggetti d’arte e della loro illecita commercializzazione, che raggiunge un volume d’affari secondo solamente al traffico di droga».

038Il progetto che avrebbe dovuto garantire la protezione del patrimonio scolastico palermitano, realizzato e finanziato dalla CC.DD.PP. fin dal Dicembre del 2006 giace in un archivio, affinchè un cambio di atteggiamento culturale convinca “chi decide”, che “prevenire è meglio di curare” e che due lire in più, spese per un progetto che realizzi una rete di protezione wireless al quale poter collegare anche i beni monumentali, sarebbe stato ripagato almeno dieci volte, in questo periodo dai costi relativi ai danni della vandalizzazione.  

lunedì 11 ottobre 2010

Iniziata la Verifica

Come da impegno elettorale, alla scadenza annuale, è iniziata la discussione che permetterà la verifica dell’attività di Consiglio dell’anno appena trascorso. Acquisita la Volontà da parte del Presidente Salvo Barone a continuare nell’incarico e nel lavoro iniziato, acquisita la fiducia da parte del Consiglio, l’agenda di lavoro prevede nelle more del prossimo Consiglio, un impegno da parte del Presidente ad acquisire la volontà e disponibilità dei singoli Consiglieri a portare avanti tematiche relative agli impegni programmatici.

Provare a stare in silenzio……..

Quello che è lo spirito che mi ha coinvolto in questa avventura non è certamente cambiato. C’è comunque la consapevolezza e la certezza che non tutti hanno giocato a carte scoperte, come il sottoscritto.

Prima di trarre le definitive conseguenze, ascoltiamo la discussione odierna, c’è chi muove fila dietro le quinte? Non è detto che la soluzione sia scontata, non è detto che quello che si vede e quello che certamente …..è …… vedremo!

domenica 10 ottobre 2010

Chi Osserva gli “Osservatori”……….

Cari colleghi professionisti dipendenti, ormai è alle porte la data del varo del nuovo sistema di monitoraggio messo in piedi dalla Regione Siciliana per i lavori pubblici.

I R.U.P. avranno ulteriori compiti, scompare, sembrerebbe, la sempre contestata sanzione per il ritardo nelle comunicazioni delle varie fasi previste ….. daremo in seguito ulteriori dettagli.