martedì 5 luglio 2011

Aumentare il contributo d’Iscrizione all’Ordine degli Ingegneri di Palermo?

Il tesoriere Sergio Rappa, nella sua relazione per la presentazione del bilancio previsionale, legandosi alla prospettiva di una abolizione della T.O. legata alla vidimazione delle parcelle ha prospettato una ipotesi di un futuro aumento del contributo per l’iscrizione all’ordine degli ingegneri, peraltro il più basso d’Italia del 50%.

Occorre precisare che tale decisione dovrebbe esser presa nell’ambito del Consiglio ed in occasione di una sua proposizione all’ordine del giorno, ma aggiungo che personalmente, in quel contesto, come già fatto in passato mi farò parte attiva per far conoscere le ragioni dei miei colleghi professionisti dipendenti, affinchè il paventato aumento della tassa d'iscrizione, qualora dovesse necessariamente essere perseguito, giunga solo dopo aver percorso tutte le iniziative necessarie alternative per studiare introiti relativi a nuovi servizi da fornire agli iscritti.

Ma quali ragioni ad oggi portano i colleghi professionisti dipendenti? Questo settore ag oggi rappresenta il 70% (campione nazionale) degli iscritti all'Ordine degli Ingegneri, e dal loro punto di vista, lamentano da qualche anno (proprio in corrispondenza della crisi che attanaglia le libere professioni) di rappresentare un soggetto attivo nel sostentamento economico dell'Ordine, non avendo, con il permanere di quell'errato punto di vista storico che identifica l'Ordine con le parcelle e di conseguenza con i liberi professionisti, alcun interesse (e qualcuno sostiene obbligo) a rimanerne iscritti.

Se si sommasse in questi colleghi la sensazione che non solo progressivamente l'Ordine si sia dimenticato di loro, ma che in più chieda l’aumento del 50% del costo di un “non servizio per loro”, il tutto potrebbe avere realmente un effetto deflagrante per la ns. istituzione.

Reputo, e lo scrivo ormai da qualche anno, che debba prevalere in tutti uno spirito di appartenenza alla categoria, e che bisognerà impegnarsi in un grosso lavoro di coesione fra le varie specializzazioni della ns. categoria professionale.

Un primo passo fondamentale sarà quello di guadagnare o riguadagnare una presenza dell’istituzione Ordine al fianco dei colleghi, nella difesa della professione di Ingegnere, nelle pubbliche amministrazioni e nelle aziende private ed in ogni contesto nel quale un ns. collega ingegnere eserciti e firma con assunzione di responsabilità la sua prestazione professionale.

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