giovedì 23 ottobre 2014

“Prima vedere cammello e poi giudicare”

nw100_stemma2 Cercare un plauso a posteriori, soltanto se le soluzioni proposte ci convinceranno, a questo punto aspettiamo la stesura della schema di massima del PRG. C’è grande rammarico per l’opportunità persa da parte dell’Amm.ne Comunale, nel non aver consultato preventivamente gli Ordini che avrebbero potuto dare un vero contributo di esperienze vissute sul campo e non sopra sterili planimetrie colorate.

Riportiamo la sintesi della conversazione del Presidente Giovanni Margiotta con Simone Lucido di NEXT organizzatore dell’ ETM, incaricato per conto del Comune di Palermo sul PRG della città.

“ Nel percorso verso l'ETM sul nuovo piano regolatore di Palermo abbiamo ascoltato Giovanni Margiotta, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Palermo. Le molte cose interessanti che l'Ingegner Margiotta ha argomentato le possiamo riassumere attorno a due questioni molto precise: la prima ha a che fare col senso dell'Electronic Town Meeting, metodo per coinvolgere i cittadini nelle decisioni che avrà luogo il 25 ottobre.
Il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Palermo sottolinea con forza il fatto che l'appuntamento dell'ETM sul PRG giunge fuori tempo, avrebbe dovuto essere proposto ed attuato, infatti, prima della stesura delle Direttive Generali già approvate del Consiglio Comunale. In quella occasione, sostiene l'ingegnere Margiotta, avrebbe avuto molto senso il dialogo con l'Amministrazione sul PRG, mentre, in questa fase, secondo l'iter previsto e normato, aspettiamo la pubblicazione dello Schema di Massima, oggi si viene chiamati a discutere senza sapere a che punto di elaborazione si è arrivati e con quali esiti e documenti, in attuazione delle Direttive emanate dal Consiglio Comunale.
La seconda questione posta da Margiotta riguarda la poca chiarezza di una situazione che vede il proliferare di una quantità spropositata di piani e pianificazioni varie sulla Città , piani tutti che incidono pesantemente sulla attività amministrativa e regolano i rapporti tra l’attività dei professionisti e l’Amministrazione – Palermo è una grande Città , prossima Città Metropolitana, sulla quale si sovrappongono più piani dice l'Ingegnere – che talvolta sono anche in contrasto tra di loro e spesso non trovano nessuna sintesi e possibilità di applicazione concreta e cosa ancor più grave piani che non dialogano in modo interoperabile assicurando immediatezza e certezza del diritto in materia urbanistica. In definitiva noi Ingegneri riteniamo sia corretto attendere che la Amministrazione Comunale porti a compimento la attività di stesura dello schema di massima del PRG, che è già da tempo in corso di redazione secondo le linee guida approvate da Consiglio Comunale, massimo organo di rappresentanza democratica. Solo quando sarà reso pubblico tale documento e dopo averlo esaminato, potremo fare le nostre osservazioni e quindi dare un nostro contributo fattivo e consapevole.
Alla luce di tali considerazioni, sottolinea l’Ing Margiotta, non riteniamo di partecipare all’ETM sul PRG di Palermo, ma confermiamo la massima disponibilità ad intervenire alle occasioni che l’Amministrazione intederà propore, oggi, quali processi partecipativi inclusivi per dibattere sul tema della Citta di Palermo nella sua visione attuale e futura.” (http://etmpalermo.wordpress.com/2014/10/21/lordine-degli-ingegneri-e-liter-del-nuovo-prg-di-palermo/)

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